Serie A
Calcio a 5 - Maschile

Sarà Ancora ClinicA iPhone!

26/05/2016

Partita stupenda nel Play Out che decideva i conti salvezza per la Serie A. Le Cantine Aperte, tra mille difficoltà riescono anche a rimontare l'iniziale 0-2 fino a portarsi in vantaggio. Ma a decidere la sfida è prima un gol (fantasma... ma regolare) di Everton, poi incide molto l'espulsione di Provvedi. Nel finale ancora il brasiliano sancisce la permanenza nella massima categoria dei suoi. Le Cantine Aperte, clamorosamente in B.

Calcio a 5 - Play Out Serie A - Serata decisiva per capire chi tra Clinica iPhone AxN e Cantine Aperte, è costretto ad abbandonare l'èlite del Terni League, ossia la Serie A. A salutare il massimo campionato nel futsal, sono le Cantine Aperte, che sanciscono così il "fallimento sportivo" dopo un'anno cominciato dai fasti di inizio stagione, fino alla dolorosa caduta nella cadetteria. Il Clinica iPhone, nonostante ha (ri)vissuto per qualche minuto l'incubo di un anno fa, quando perì retrocedendo per mano di Acqua & Sapone, riesce a salvarsi non senza penare. 
La gara, parte subito in salita per le Cantine Aperte, costrette a cominciare con quattro unità per dei ritardi al campo di Provvedi e Piediluco (arriveranno intorno al minuto 8). Il Clinica iPhone dunque, cerca di approfittarne, e Roncetti porta avanti i suoi con un tiro beffardo dall'out di destra, nel quale Pileri palesa insicurezza. Arrivano Provvedi e Piediluco, ma la musica inizialmente non cambia, e soprattutto per Pileri sembrerebbe essere serata no, quando Giovannetti calcia con il mancino (non è il suo piede) una conclusione tutto fuorchè imparabile. Errore del portiere-Presidente delle Cantine e 2-0 Clinica iPhone. L'eventuale parità premierebbe il Clinica, che quindi gioca con un rassicurante doppio vantaggio iniziale. Nel momento in cui tutto sembrerebbe girare in direzione giallo-nera, ecco che si risveglia l'orgoglio della squadra vicecampione in carica: Forti esplode un bolide sul quale Riga è attento, ma i suoi compagni di difesa no, e Provvedi si catapulta sulla sfera depositandola in rete. Si va al riposo sul 2-1 che di fatto riapre la contesa. 
Nel secondo tempo partono forte le Cantine Aperte, che prima pareggiano con Alessio Piediluco (bel sinistro ad incrociare) e poi trovano addirittura il gol della rimonta ad opera di Provvedi, che riceve un ottimo pallone da Pisanò e poi effettua una bella giocata "da Futsal" per eludere l'intervento del portiere Riga prima, e di Everton poi (posizionatosi sulla linea di porta). Il vantaggio dei giocatori in maglia nera scuote le anime del Presidente Menta, che però deve osservare il grande riscatto del portiere Luca Pileri, bravissimo a dire di no in più situazioni. Piediluco coglie anche un palo, e sull'azione che ne segue, Everton si gira in un fazzoletto su Pisanò ed elabora una bomba che incoccia la traversa e poi esce fuori dalla porta: ma nel rimbalzo, la palla è per intero dietro la linea, pertanto il gol c'è. L'arbitro lo assegna, Provvedi per protesta si fa ammonire. E' la svolta della gara, poichè di per se il 3-3 salva il Clinica iPhone, ma poco dopo (e mancano circa 10' al termine) Provvedi interviene in scivolata da dietro su Everton: secondo giallo e rosso per lui. Le Cantine Aperte con immenso orgoglio ci provano fino all'ultimo, o meglio: fin quando un decisivo Everton Silva chiude i conti con una conclusione ravvicinata sulla quale stavolta Pileri è esente da responsabilità. Finisce 4-3 per i giallo-neri, che vincono il Play Out e mantengono la massima categoria. Un successo meritato dal Clinica iPhone, che dopo uno straordinario campionato di Apertura (vittoriosi in Serie B) aveva riscontrato non poche difficoltà nella prima parte di Serie A con un filotto di sconfitte. Poi, la svolta, è avvenuta nella vittoria contro i Milf, da lì Arpi e soci hanno cambiato rotta, fino a conseguire una salvezza nel complesso decisamente meritata. Le Cantine Aperte dal canto loro, sono passate dalle stelle alle stalle. Dopo la vittoria in Supercoppa, la finale scudetto dove tutti li vedevano già trionfanti, ha segnato invece l'inizio di un crollo inaspettato. La dipartita di Cristian Proietti, la maxi-squalifica a Giogli (ieri assente per infortunio), sono solo alcuni dei problemi che Pileri ha dovuto fronteggiare. La retrocessione è la mazzata finale. Ora servirà ripartire, prendersi l'estate per staccare la spina e poi avviare un nuovo ciclo. Con questa base, o con un'altra, solo il tempo lo dirà, ma le Cantine Aperte meritano "meno sacrificio", poichè Pileri è stato costretto ad inventarsi la formazione ogni settimana. Certo, ripartirei da Alessio Piediluco. Ragazzo tanto geneorso quanto di qualità. Uno che ci ha messo l'anima e che voleva a tutti i costi la salvezza. Da lui sì, si può ripartire per un futuro più sereno.