Ai limiti della leggenda! I White Devils superano il Lazio e volano in Semifinale Nazionale

01/07/2019

CALCIO A 5 - FINALI NAZIONALI. I Diavoli bianchi di Riccardo Bussetti sbancano la capitale grazie ad un pareggio strappato in extremis da Capitan Saltimbanco e con la lotteria dei rigori che li premia, estromettendo dalla corsa la bella realtà rappresentata dal Sordi di Aprilia. Si torna a Chianciano, per il Final 4. Sabato 13 Luglio la Semifinale contro i sicialiani dell'A.S.D. Arcobaleno, Domenica 14 Luglio l'atto conclusivo. Non fermatevi ora!

Calcio a 5 - Finali Nazionali - Ore 11.30, si gioca a Roma, si gioca in condizioni climatiche a dir poco avverse. Il giorno prima, la squadra rappresentante la Regione Lazio, ossia il Sordi di Aprilia, si era imposta contro la Sardegna solo dopo i calci di rigore e oggi, da compagine "di casa", sfida i nostri White Devils.
Il Sordi dicevamo, una realtà bellissima per la quale ci va di spendere due parole. Questa squadra è composta da ragazzi sordomuti, ma nonostante ciò i ragazzi di Aprilia hanno dapprima conquistato il titolo provinciale al termine di una lunga cavalcata, poi, in qualità di Campioni della regione Lazio hanno avuto ragione della Toscana prima, e della Sardegna poi. Insomma, parliamo di una squadra di qualità e con una gran bella conoscenza del gioco del futsal.
I nostri White Devils arrivano all'appuntamento con tutti gli eroi di questa cavalcata extra ternana, con l'aggiunta di Gabriele Cimarra che fa così il suo debutto nelle fasi extra-provinciali. 
LA GARA - Come avvenuto nel debutto alle Regionali, i White Devils soffrono in partenza, subendo la rete dell'1-0 intorno al minuto numero 9, con un Sordi bravo e attento nel leggere le sortite offensive dei ternani per poi ripartire in contropiede. Tuttavia i White Devils reagiscono subito, e a cavallo tra il 10' e il 20' dominano la scena. Gabbrielli rifinisce, Dodaj con un delizioso pallonetto fa prima 1-1, poi servendosi dell'assist di Saltimbanco segna anche il raddoppio. Andiamo avanti, sfioriamo più volte il 3-1, ma la legge del calcio è infima, ed è così che il Sordi in chiusura di tempo sigla il punto del 2-2 che manda tutti al riposo.
QUASI OUT - Nella ripresa altra partenza shock, in negativo. Il Sordi dopo una carambola su calcio di punizione, trova una conclusione beffarda che complice una deviazione manda in blackout un incolpevole Arienzo per la rete che riporta davanti la compagine laziale. I White Devils non si scompongono, attaccano a testa bassa, ma il muro bianco-blu sembra difficile da scalfire. I ragazzi di Mister Bussetti dilapidano occasioni nitide, e su una di queste, arriva la doccia fredda: contropiede del Sordi e rete del 4-2 che a circa 9' dalla fine, sembra gettare nel baratro i sogni di gloria dei Diavoli. Sembra però.
FATTORE SALTIMBANCO - Bussetti si gioca la carta del portiere di movimento, con Gabbrielli ad agire come estremo difensore. Una mossa azzardata per una squadra che non è stata praticamente mai abituata ad inseguire in questa stagione, ma è una mossa fatta di disperazione e nervi, anche perchè di alternative non ce ne sono. Occasioni su occasioni, su tutte una di Matteo Bizzarri che calcia incredibilmente fuori con la porta oramai sguarnita, o anche Skendo che coglie un incredibile palo. Quando la buona sorte sembra girare di traverso ai nostri, ecco che arriva la svolta, quando Saltimbanco ben appostato sul secondo palo, a due minuti dal 25' sigla la rete del 4-3 che accorcia le distanze. Sempre Saltimbanco ostacola la ripartenza in rete del numero 3 avversario, che si lascia vistosamente cadere. Per l'arbitro non c'è fallo, ma c'è simulazione: il 3 dei ragazzi di Aprilia già ammonito viene così espulso. Con la superiorità numerica i White Devils attaccano, creano occasioni, ma non segnano. E quando inizia il recupero, con la parità ristabilita, Gabbrielli (che per la prima volta in stagione non va a segno: record) rifinisce per Saltimbanco in un'azione fotocopia di quella che aveva portato al gol precedente. Matteo è un uomo che di gol allo scadere ne sa qualcosa, ma questo forse è il più prezioso, perchè lo scaraventa in porta con precisione e decisione, trovando così il punto del pareggio. 
THOMAS NON TREMA -  Si va ai calci di rigore, che per regolamento nazionale sono cinque per parte. Dei nostri vanno al tiro Gabbrielli, Dodaj, Skendo e Saltimbanco: tutti a segno. Dei ragazzi di Aprilia è fatale l'errore del numero 7 alla seconda sequenza dei tiri: conclusione a incrociare che finisce sul fondo. Ed è così che sui piedi di Thomas Donati, trentasei primavere, l'uomo di esperienza, c'è il sogno dei White Devils. Donati non trema, spiazza il portiere e chiama tutti a raccolta sotto la "curva" dei supporters dei White Devils giunti fino alla capitale per dare il via alla festa. Eliminato il Sordi, non senza recriminazioni, in una gara a dir poco emozionante e ricca di spunti. 
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE RAFFAELA SABATINI - Ci tiene particolarente, ed è vicina ai White Devils il Presidente Raffaela Sabatini del nostro comitato di Terni. Impossibilitata a presenziare a Roma per motivi di famiglia, la nostra first lady non ha fatto mancare il suo supporto a Bussetti e ai suoi con un bel messaggio prima e dopo la partita, e ora anche lei sogna di esserci a Chianciano per un evento unico e indescrivibile. 
IL BELLO DI CREDERCI FINO IN FONDO - E' bello vedere come i ragazzi delle altre squadre e i cittadini ternani stiano seguendo con enfasi la cavalcata dei White Devils. Da squadra "schiacciasasso" dei nostri Campionati fino all'impresa che li vede ora i "RE" del Centro Italia, c'è una bella differenza. Gran merito, non ci stancheremo mai di dirlo, va a Riccardo Bussetti, che ha intrapreso il percorso "extra-ternano" con quella fame di vincere che non può essere legata ai soli confini della nostra città. Non può esserlo per questo gruppo, forte e coeso, ma soprattutto "cattivo e famelico". I White Devils hanno approcciato alle regionali con rabbia e furore agonistico, mentre in questa fase extra-regione, con curiosità e voglia di sognare. Il Terni League è con i White Devils, perchè la nostra città sportivamente parlando ha bisogno di belle favole da raccontare, e i White Devils lo sono. Lo sono perchè bisogna conoscere tutta la storia di questa squadra per apprezzarne al meglio il cammino. Una squadra che partii fortissimo nella sua primissima stagione nel Terni League con la doppia promozione tra Serie C e Serie A in un anno, ma avvenuta mai con la "corona" di Campione. Una seconda stagione con retrocessione dalla A e percorso in B difficile. La voglia di mollare tutto, un gruppo che sembrava smarrito. Poi la rinascita nel segno di Bussetti e Belfiore, i due che non hanno mai smesso di amare questo progetto. Una Serie B, un anno fa, stravinta, e una Serie A sfumata per dei rigori. Quei rigori che tolsero anche la Supercoppa a Gabbrielli e soci. Quei rigori che hanno tolto tanto ai White Devils, ma che forse, stavolta, gli hanno dato quel qualcosa di difficilmente ripetibile per una squadra ternana. I White Devils hanno quel modo di giocare che col futsal centra poco, ma quella "forza" e quella cattiveria che di rado vediamo su un campo di gioco amatoriale. Il tutto senza snaturarsi, il tutto ricordandosi della propria storia. E nella storia dei White Devils è innegabile, c'è Matteo Saltimbanco, che a proposito di gol al "gong" segnò il primo tassello trionfale dei White Devils contro il Caffè Villaglori (una vita fa) nella Finale Playoff di Serie C. Nella storia dei White Devils c'è Lorenzo Belfiore, Samuele Arienzo, Matteo Bizzarri: Uomini veri attaccati alla maglia, ai quali sono stati aggiunti nel tempo degli altri uomini capaci di alzare l'asticella dei sogni. Sogni che diventano realtà quando puoi disporre di gente come Gabbrielli e Dodaj. I White Devils devono crederci. Si stanno (e ci stanno) regalando un sogno. Ora sono tra le prime 4 squadre d'Italia, e Sabato 13 Luglio, si torna a Chianciano Terme. Un mese fa ci andammo per conquistare quel titolo regionale mai vinto prima, ora, ci andiamo avendo messo alle spalle centinaia (anzi, migliaia) di squadre CSI del territorio nazionale. Dell'ASD Arcobaleno di Acireale (squadra fortissima) avremo tempo di parlarne. Ora dobbiamo sognare insieme, chiudere gli occhi e rivivere le emozioni di ieri. Sperando che questo cammino non si pieghi, fino alla fine. 

IL VIDEO DEL MATCH